Sciopero sceneggiatori USA, novità importantissime: i nerd e i cinofili possono tornare ai loro posti… pronti, partenza e serie tv!
Chi sta aspettando la prossima stagione di Stranger Things o Euphoria ha pane per i suoi denti, perché si parla di novità che stravolgono la situazione in atto. Lo sciopero degli sceneggiatori USA ha rallentato la macchina di produzione, evento che ha remato decisamente contro gli amanti delle serie tv. Infatti, chi avrebbe voluto vedere le nuove puntate è costretto a posticipare di gran lunga nel tempo questa possibilità. Tutta colpa di una falla nel mondo del cinema e della produzione grande quanto tutto il mondo. Perché si sa, quello che accade negli States, arriva con un effetto farfalla anche nel resto del globo!
Perché c’è lo sciopero degli sceneggiatori in USA? Quello che molti non sanno è che la macchina di produzione statunitense gli Studios si sono fermati per molto tempo, decretando un blocco alle riprese delle serie tv più amate. Se Netflix e lo streaming sono considerati una salvezza per cinofili e nerd, non può dirsi lo stesso per la fonte della loro gioia: gli sceneggiatori hanno chiuso bottega! Altro che attesa, qui sembra più un dramma destinato a non finire, ma c’è una svolta importante.
L’AMPTP, l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, ha firmato un accordo con gli sceneggiatori statunitensi presi in causa, e la situazione ha una sua prossima conclusione. Tutto è iniziato ad andare storto nel momento in cui l’intelligenza artificiale ha fatto il suo ingresso, rendendo quasi obsoleti tutti i soggetti facenti parte del mondo del cinema. Come se i ruoli potessero essere sostituiti dal lavoro dell’IA. Ad oggi la situazione inizia a delinearsi in una maniera inaspettata.
Sciopero sceneggiatori USA, ecco cosa dice l’accordo
La rabbia è la frustrazione che c’è dietro i protagonisti dello sciopero si è fatta sentire in tutto il mondo. Attori, sceneggiatori e registi richiedono i loro diritti e quanto meritano per il frutto del loro lavoro. Soprattutto non si tratta soltanto di una professione, ma il mondo dello spettacolo è un’arte raffinata, la più amata e longeva di sempre. L’accordo ne segna l’inevitabile destino.
Dopo più di 150 giorni di stop alle riprese delle serie più amate, ed in seguito all’accordo stipulato tra AMPTP e gli Studios, si ufficializza la fine dello sciopero. Presto le riprese ripartiranno: ma a che condizioni? Per quanto possano essere considerate più che valide le ragioni della lotta pacifica, non sarebbe potuto durare per sempre.
Il mondo senza film, serie tv e cortometraggi, e tutto ciò che concerne il settore in questione, sarebbe come privo della sua anima. Spiegare cosa sia un film non è possibile, dato che solo la sua visione può renderne giustizia. Nonostante la fine dello sciopero, il sindacato SAG-AFTRA, guidata da Fran Drescher, non ha trovato ancora una situazione ben definita. Si attendono nuovi sviluppi in merito alle date d’uscita delle serie tv.