Se stai cercando un horror divertente per la serata di Halloween, questo non è adatto ai deboli di cuore (e di stomaco): non riuscirai a finirlo.
Durante la festività di Halloween tutti ci riscopriamo amanti del cinema horror. Anche chi, magari, durante l’anno non si interessa di questo genere e non dà un’occhiata alle ultime uscite e a che cosa si muove nel panorama, durante la notte delle streghe si tende a scegliere film spaventosi e divertenti per passare una serata diversa con gli amici. I titoli che si scelgono, solitamente, sono i grandi classici del genere, qualche slasher leggero e senza pretese o un film spaventoso che faccia saltare tutti sulla sedia e dormire con le luci accese.
Ma questo film non è niente di tutto ciò. Gli amanti del cinema estremo lo conosceranno: il titolo ha fatto il giro del mondo per le immagini terribili, difficili da guardare, tanto da guadagnarsi il ban in tantissimi paesi. Una pellicola che da quando è uscita, ormai parecchi anni fa, non smette mai di stupire gli amanti del genere e di far rivoltare lo stomaco anche ai più duri e puri. Avresti il coraggio di vederlo fino alla fine?
L’horror più spaventoso di sempre è italiano: ecco perché non riusciresti a finirlo
L’italianissimo regista di questo film, ormai diventato una pietra miliare del genere, non ha badato a spese per creare questo titolo che ha davvero dell’incredibile. Immagini forti, ai limiti del sopportabile e l’introduzione al cinema di un sottogenere dell’horror che negli ultimi anni ha davvero spopolato in lungo e i largo. Ma Ruggero Deodato aveva già fatto tutto nel 1980.
Stiamo parlando ovviamente di “Cannibal Holocaust” il mitico finto documentario su una tribù di cannibali uscito nel 1980 e girato, appunto, da Ruggero Deodato. All’epoca il pubblico era decisamente meno abituato alle immagini gore che normalmente vediamo nei film horror di oggi e assistere a sacrifici umani, persone e animali massacrati e sangue – seppur finto – sullo schermo ha provocato reazioni di shock ovunque.
Il film, inoltre, oltre ad essere annoverato tra i migliori titoli del cinema estremo ha dato il via ad un fortunatissimo filone che tutt’oggi sforna un buon numero di titoli l’anno: il found footage. Come per altri film come “Blair Witch Project” o “Cloverfield”, anche “Cannibal Holocaust” è realizzato come se fosse girato dalle telecamere amatoriali dei personaggi.